Peer education. L’orientamento e il ruolo del tutor

Anno scolastico 2023/2024

Tutor giovani per i giovani. Corso di formazione per studenti del triennio

Presentazione

Durata

dal 12 Settembre 2023 al 31 Agosto 2024

Descrizione del progetto

Il progetto Peer to peer, nato nel 2007 da un’idea all’avanguardia per quel tempo, coltivato negli anni con cura e passione dai docenti e gli alunni del Liceo Carlo Porta, è diventato ora una caratteristica portante e vitale del nostro istituto.

Si tratta di una proposta educativa di grande responsabilità, in base alla quale alcuni alunni delle classi terze e quarte vengono formati per svolgere un ruolo di educatore e tutor per gli alunni di classe prima, considerati appunto “pari” nell’età dell’adolescenza. Inserito nel più ampio progetto di orientamento dell’Istituto, esso ha la finalità di coinvolgere gli studenti del triennio nel mettere in gioco le proprie risorse, in un processo di crescita che li valorizzi e li renda parte attiva nel loro vivere a scuola.

 

La storia della Peer education al Carlo Porta

Mi chiamo Rafaella Tonfi e sono una docente di lettere del Liceo Carlo Porta. Da più di dieci anni, per la precisione dall’anno scolastico 2008/09, presento agli studenti del mio Liceo il progetto Peer education, nato come completamento delle attività di orientamento e tutoraggio-docenti che io, allora funzione strumentale per l’orientamento, proponevo agli studenti delle scuole secondarie di primo grado e alle classi prime dell’istituto.

Il primo anno, il gruppo, poco numeroso (una quindicina di ragazzi), ha seguito ben otto incontri, quattro con me e quattro con una psicopedagogista. La validità dell’esperienza mi ha spinto dall’anno successivo a strutturare il corso in due livelli, anche per alleggerire il carico annuale: il primo livello riservato alle terze, solo teorico, il secondo livello riservato alle quarte, teorico e pratico. Inizialmente i ragazzi peer educatorin quinta venivano coinvolti nell’orientamento, poi, a malincuore, ho reputato più proficuo liberare i maturandi da un’occupazione molto impegnativa.

Sempre in quest’ottica e per non gravare sulle dinamiche generali della scuola sempre ricca di proposte e progetti, ho diminuito gli incontri. Nonostante ciò, il progetto che raddoppiava le iscrizioni di anno in anno, è stato arricchito da ulteriori attività che di volta in volta venivano proposte all’istituto: attività con le scuole primarie (progettoAlla scoperta del bosco), progetti condivisi col comune di Erba (per due anni un gruppo di peer educator ha seguito gli anziani del territorio in un corso di prima informatizzazione all’interno del progettoInvecchiare in Erba), progetto Bullout di Regione Lombardia contro il bullismo e cyberbullismo (nello specifico quest’anno il progetto con le scuole della Rete Milhouse – una rete contro i bulli).

 

Il corso di formazione e gli ambiti di intervento del progetto

Il corso di formazione in due livelli (il primo livello per le classi terze, il secondo livello per le classi quarte) si propone di formare tutor-studenti, peer educator, che acquisiranno competenze per svolgere attività nei seguenti ambiti di intervento:

  • l’orientamento con le scuole secondarie di primo grado;
  • il progetto accoglienza delle classi prime;
  • il tutoraggio con sportello didattico e d’ascolto per gli studenti delle classi prime.
Gli obiettivi specifici del corso di primo livello (validi ai fini dei PCTO)

 Da quest’anno il Liceo Carlo Porta considera le attività di primo livello valide al fine dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.

Gli obiettivi specifici del corso di primo livello sono i seguenti:

  • conoscere le caratteristiche della metodologia didattica della Peer education;
  • individuare le strategie di comunicazione più efficaci nell’educazione tra pari;
  • acquisire le competenze per offrire informazioni agli studenti della scuola secondaria di primo grado sul Liceo Carlo Porta;
  • acquisire le competenze per intervenire nel Progetto Accoglienza classi prime;
  • acquisire le competenze per strutturare lo sportello metodologico-didattico e d’ascolto per gli studenti di prima liceo;
  • saper lavorare in gruppo;
  • riflettere sui fenomeni di bullismo per contrastarlo.

Pieghevole-PEER-EDUCATION-2022_23

Obiettivi

Le finalità del progetto

Con l’aiuto delle docenti referenti e di una psicopedagogista che collabora da anni con il Liceo, gli alunni perseguono le seguenti finalità:

  1. Orientamento ed Informazione agli alunni della scuola secondaria di primo grado
    • aiutare l’alunno ad orientarsi nella realtà scolastica e nell’ambiente in cui vive
    • fornire agli alunni, ai loro insegnanti e ai loro genitori materiale informativo sulle caratteristiche dell’Istituto
    • fornire a tali alunni gli strumenti formativi per una scelta consapevole
  2. Accoglienza alle classi prime
    • aiutare l’alunno ad inserirsi nella nuova realtà scolastica e a contenere le ansie
    • sostenere il processo di auto-orientamento, facendo affiorare le motivazioni profonde della scelta della scuola superiore
    • sviluppare la consapevolezza della necessità di costruire un personale progetto di vita per una partecipazione attiva allo studio, verificando la coerenza tra l’indirizzo scelto e le potenzialità e attitudini individuali promuovere la partecipazione attiva alla vita della scuola, potenziando il coinvolgimento degli studenti e la conoscenza delle dinamiche organizzative della scuola;
  3. Tutoring alle classi prime
    • favorire l’inserimento e l’integrazione dell’alunno nel gruppo-classe e nella scuola, sostenendolo anche nel rapporto con gli insegnanti
    • prevenire le situazioni di disagio e facilitarne il superamento, anche attraverso il coinvolgimento della famiglia nell’attività scolastica
    • favorire la conoscenza e la consapevolezza di sé
    • stimolare la capacità di autovalutazione, favorendo l’acquisizione di un efficace metodo di studi
  4. Attivazione dello sportello d’ascolto e didattico-metodologico
    • favorire l’orientamento con un’offerta formativa aderente ai bisogni e alle attitudini dell’alunno
    • aiutare lo studente a prendere consapevolezza delle proprie potenzialità, dei propri interessi e delle offerte del mondo del lavoro
    • sviluppare la consapevolezza della necessità di costruire un personale progetto di vita